Perché parliamo, perché cantiamo? “Ogni parola è un seme. Da troppo tempo le nostre parole, le parole degli uomini, non sanno più radicarsi. Girano stancamente senza trovare il terreno che permetta loro di aprirsi un varco nel chiacchiericcio ormai cosmico che ci avvolge. Parliamo senza mai essere sfiorati dal dubbio che la parola, per esistere davvero, deve essere nutrita dall’ascolto. Sì, ogni parola è un seme, e il cuore dell’uomo è il luogo in cui si deve posare, mettere radici, spezzare il tegumento dell’indifferenza, dell’ignoranza, dell’impazienza, dell’idolatria che stanno divorando la dignità delle persone.”
“Io non canto solo per cantare né perché ho una bella voce, canto perché la chitarra possiede sentimento e ragione. Perché il canto ha senso quando palpita nelle vene di chi morirà cantando le verità sincere.”